Freccia Vallone 2022, Julian Alaphilippe “sollevato” malgrado il quarto posto: “La pressione aumenta ogni anno”

Julian Alaphilippe per la prima volta fuori dal podio sul Muro di Huy alla Freccia Vallone 2022. Un risultato deludente per chi questa corsa l’aveva conclusa due volte secondo e tre volte vincitore, imbattuto dal 2018, ma che il campione del mondo accoglie senza grandi rimpianti. Forse non posizionato perfettamente, subendo il buco di un Tadej Pogacar che probabilmente ha marcato troppo nel finale, il leader della Quick-Step Alpha Vinyl non riesce così ad invertire la tendenza di questa primavera difficile per la corazzata belga. Un altro fattore che ammette ha sicuramente pesato nell’approccio alla corsa.

Quali sono le tue sensazioni?
Onestamente, la prima sensazione è di sollievo. Sono sollevato che la corsa sia finita. Avevo ovviamente un bel po’ di pressione sulle spalle prima di partire. Personalmente mi sono concentrato sul fare la corsa migliore possibile e non avere rimpianti. Penso che la squadra ha fatto un grande lavoro oggi, è stato bello da vedere e ci tengo a ringraziarli. Poi nel finale hanno parlato le gambe, ho fatto quel che potevo. La mia posizione non era così male, ho visto l’ultimo Movistar spostarsi e Dylan Teuns attaccare. Anche se fossi stato alla sua ruota non penso avrei vinto.

Quindi nessuno rimpianto?
No, nessun rimpianto, non penso sarebbe potuto cambiare nulla.

Hai vinto già tre volte questa corsa, ma quest’anno avevi più pressione?
Mi sembrava di sì, penso che la pressione aumenta ogni anno. Soprattutto con quello che si dice su di noi e il nostro inizio di stagione. Ovviamente mi sarebbe piaciuto vincere per me e per la squadra e tutti, ma non ho rimpianti. Sarebbe stato anche bello vincere di nuovo con questa maglia. Io ho dato il massimo e la squadra ha fatto un grande lavoro, ma ha vinto il più forte.

In vista della Liegi la forma comunque c’è?
Non penso di essere andato malissimo. Ovviamente sono stato più forte altre volte, ma oggi ho fatto quel che potevo. Spero andrà meglio alla Liegi.

Quando dici sollevato a cosa ti riferisci?
Sollevato perché era un po’ che pensavo alle Ardenne. Sollevato perché che sapevo di essere molto atteso qui in cima al Muro di Huy e almeno ora ci sono (ride, ndr). Ora non vedo l’ora di recuperare.

Cosa ne pensi del piazzamento di Valverde?
Prima della partenza avevo detto che ho grande rispetto per lui e la sua carriera straordinaria. Ha sempre saputo farsi trovare pronto ai suoi appuntamenti e soprattutto a questa corsa. Per la sua ultima stagione è molto motivato e bisogna fargli tanto di cappello.

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